Giza Leaks: demolisce le menzogne e riscrive la storia delle Piramidi e dell’antico Egitto. Inchiesta di Daniele Quartieri

LIBRO INCHIESTA DI DANIELE QUARTIERI + INTERVISTA INEDITA A CORRADO MALANGA REALIZZATA DA EUGENIO MICCOLI

Chi sono i custodi della storia antica delle piramidi? Chi le ha davvero costruite? A cosa servivano davvero?

Il libro “GIZA LEAKS” è un’inchiesta che mira a svelare la verità sulle piramidi dell’Antico Egitto, sfidando le narrazioni tradizionali e le “menzogne” che, secondo l’autore, hanno oscurato la loro vera storia. Daniele Quartieri, spinto da una profonda curiosità e dall’insoddisfazione neo confronti delle spiegazioni convenzionali, si propone di riscrivere 200 anni di storia dell’umanità, offrendo una nuova interpretazione basata sull’analisi apolitica e realistica dell’archeologia egizia.

Il libro si concentra su diversi aspetti controversi, tra cui:

• La Sfinge e la “Sala dei Registri”: vengono esplorate le teorie alternative sulla datazione della Sfinge e sulla possibile presenza di camere segrete al di sotto di essa dando voce a ricercatori come Robert Bauval, Graham Hancock, Thomas L. Dobecki e Robert M. Schoch.
• Il “pozzo di Osiride”: vengono analizzate le contraddizioni nelle dichiarazioni di Zahi Hawass a proposito di questo enigmatico sistema di condotti e camere sotto la piana di Giza, ponendo dubbi legittimi e concreti riguardo alla sua costruzione, datazione e scopo.
• La piramide di Khnum Khufu: vengono documentate dettagliatamente le modifiche apportate da Hawass all’interno della Grande Piramide, tra cui la chiusura degli shafts e del “tunnel di Caviglia” e le modifiche al pavimento delle camere del Re e della Regina.
• Il ruolo di Zahi Hawass: vengono riportate le testimonianze di ricercatori come Graham Hancock, Joann Fletcher e Jean-Pierre Houdin che hanno subito in prima persona le conseguenze del suo atteggiamento autoritario e ne hanno denunciato i pregiudizi e l’ostruzionismo alla ricerca libera e indipendente.

L’autore sostiene che Zahi Hawass, sfruttando la sua posizione di potere, abbia manipolato i monumenti per nascondere la verità e impedire che altri ricercatori potessero scoprire il vero scopo delle strutture presenti nella piana di Giza. A supporto di questa tesi vengono riportati i risultati delle ricerche svolte negli ultimi 30 anni, tra cui l’indagine satellitare effettuata con il Radar ad Apertura Sintetica nel 2022: una ricerca rivoluzionaria e completamente gratuita, ma passata quasi inosservata grazie ad una tempestiva campagna mediatica orchestrata da Zahi Hawass.

10 DOMANDE E 10 RISPOSTE CON IL PROF. MALANGA SULLE INFORMAZIONI RACCOLTE NELL’INCHIESTA

Ecco cosa scoprirai in questo libro:

• Le controverse vicende che hanno segnato la storia della Sfinge, dagli scavi di Mark Lehner alla presunta esistenza di una “Sala dei Registri” al di sotto di essa.
• Un’esplorazione approfondita del “pozzo di Osiride”, una struttura enigmatica che solleva più domande che risposte.
• Le testimonianze dei ricercatori, tra cui Corrado Malanga, che mettono in luce le incongruenze e le anomalie all’interno delle piramidi.
• Un’analisi critica del ruolo di Zahi Hawass, l’egittologo più famoso al mondo, accusato di aver manipolato i monumenti, ostacolato le ricerche indipendenti e represso la diffusione di informazioni “scomode”.

GIZA LEAKS è un libro per chi:

• È affascinato dalle piramidi e dall’Antico Egitto.
• Vuole conoscere la verità, al di là delle versioni ufficiali.
• È pronto a mettere in discussione le proprie convinzioni.

Preparati a un viaggio sorprendente e rivelatore nel cuore del mistero delle piramidi! Con:

• oltre 200 note a piè di pagina contenenti fonti.
• 32 riferimenti bibliografici.
• 23 link ad articoli scientifici.
• 99 link ad articoli di stampa.
• 66 link a video.
• 82 fotografie autentiche e frame di video originali.

Il libro “GIZA LEAKS” si propone come una fonte di rivelazioni, ipotesi e controversie che invitano a riconsiderare la storia delle piramidi e il ruolo di Zahi Hawass nella gestione del patrimonio archeologico egiziano. L’autore si affianca a coloro che cercano di svelare la verità, sfidando le versioni ufficiali e aprendo la mente a nuove interpretazioni del passato.